Quel che mi sussurra l’Anima…

"Nella sua prima poesia, a soli sette anni l’autrice esplora il tema del confine fra la vita e la morte, confine che vede tutti gli uomini riuniti insieme in un girotondo danzante, senza tempo. Questa sua prima esperienza poetica apre per lei un mondo magico e allo stesso tempo reale nel quale si inoltra sempre più con il passare degli anni, e che le consente di esprimere la purezza dei sentimenti e di indagare con particolare attenzione i temi della natura, degli animali e della bellezza del Creato. L’amore in tutte le sue manifestazioni diventa il tema predominante. Inizialmente compone liriche che descrivono l’attesa, il desiderio, la conquista. La giovane autrice è “innamorata dell’amore”, della bellezza in sé che questo desiderio contiene e manifesta, e che nelle sue molteplici forme diventa il soggetto di “Quel che mi sussurra l’Anima…”. Dopodiché, emerge la sua concezione fortissima del dovere civile dello scrittore, che deve essere quello di sensibilizzare quanta più gente possibile, fornendo nello stesso tempo speranza e positività di fronte anche al più terribile orrore, come emerge ben chiaro ad esempio dalle poesie “Pensando ad Auschwitz”, “…Straniera…” e “Donne dimenticate”, liriche per le quali ha vinto la Menzione d’Onore per la Pace."

− Margherita Sabatini, Scrittrice

"I suoi versi lasciano trasparire il suo animo, sempre rivolto verso i più deboli, la vita nascente e i sentimenti più puri di ogni essere umano.
Le vicende di ciascuno di noi ci portano a riflettere in diversi modi. Paola riflette scrivendo poesie, che mettono a nudo il suo pensiero, la sua anima, ora allegra, ora triste, ora innamorata.
Con i suoi versi l’autrice dimostra di essere cittadina del mondo, pienamente capace di inserirsi in ogni luogo in cui è stata, ma anche di non essere affatto insensibile agli avvenimenti mondani."

− Giovanni Sapia