Sacri ed unici. Essenziali.
Sono gli animali che solcano le nostre strade e che appartengono ad un Creato che Dio ci ha regalato.
Un’amica. Un volantino.
“È vero che ci sarai?”.
“Dove?”.
“Alla benedizione degli animali, il giorno di S.Antonio! La organizziamo da undici anni e arrivano tutti: cani, gatti, cavalli, bovini, asini, pappagallini, tartarughe… Ogni volta ho sempre il terrore che partecipi poca gente, poi, invece, iniziano a spuntare dai quattro lati della piazza tutti quanti!”.
Un’altra amica, mia assidua lettrice.
“Beh, certo che ci andrai, vero? E che lo scriverai nel prossimo articolo del blog? Così tutti potranno vedere le foto ed essere informati di questa iniziativa!”.
A questo punto contatto la mia prima amica e le comunico che, anche sotto il ghiaccio o la neve insistente, non potrò mancare.
Se sali per le stradine di Gozzano, ti inerpichi in un paesino che, verso le tre del pomeriggio, sembra quasi addormentato. Poi, all’improvviso, un abbaiare, seguito da molti altri, risveglia le strade e i bambini che, curiosi, si affacciano per sbirciare cosa stia accadendo. Bisogna avere un po’ di pazienza finché, raggiunta Piazza S.Giuliano, si apre uno scorcio spettacolare: cavalli di vari colori, asini, gatti nei trasportini, cani e persino una capretta sono radunati tutti insieme, in una fantasia di mantelli e di suoni. Ciascuno emette il suo verso: ci tiene a farsi sentire e rispettare.
I proprietari hanno gli occhi felici perché il 17 gennaio è la giornata che celebra la bellezza di queste creature, dono di Dio per l’uomo, la donna e i bambini di ogni tempo.
A Gozzano, in provincia di Novara, Daniela Tassera e Stefania Biaggi organizzano da ben undici anni la Benedizione degli Animali, appuntamento che cade nella festa di S.Antonio Abate, patrono degli animali.
Molte altre città italiane celebrano in uguale maniera la festa di S.Antonio che, insieme a S.Francesco, ha dedicato parole e preghiere a questi amici che condividono con noi la vita; un tempo, fonti di sostentamento e guardia, oggi sempre più animali da compagnia.
Parlare degli animali significa esprimere l’elogio della Creazione, della perfezione della natura, dei suoi frutti e fiori, dei suoi doni. Ed è bello che l’uomo, dall’alto del suo “essere al di sopra di tutte le altre specie”, riconosca che ogni essere vivente che condivide con noi le strade è un dono di Dio, un amico prezioso, un qualcuno da ringraziare.
In questa piazza gremita di bimbi, genitori, anziani, giornalisti e veterinari, Don Enzo Sala prega e, successivamente, impartisce la benedizione a tutti gli animali presenti, girando per la piazza fra una capretta, molti cavalli, decine di cani e gatti. Poi raggiunge anche l’asinello Franco, di dodici anni, che è venuto in rappresentanza di tutti gli altri asini della zona. Il suo proprietario ti racconta la sua storia: nonostante sia malato al polmone, si lascia accompagnare da qualsiasi bambino in giro per il paese e ha una bontà rara a trovarsi.
Mentre Don Enzo benedice gli animali uno ad uno, puoi osservare lo sguardo vivace della gente, così come le mani: fanno il segno della croce, si uniscono per recitare il Padre Nostro. L’animo prega, ringrazia e sorride.
I profughi accolti a Gozzano, e che festeggiano la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, offrono il panettone e la cioccolata calda a tutti i presenti. Le responsabili del Canile Paquito di Fontaneto d’Agogna partecipano all’evento insieme a molti cani in attesa di adozione.
Nel giro di un’ora tutto rientra nella normalità. Le strade ai lati della piazza vengono percorse al contrario dagli animali e dai proprietari, che nel frattempo hanno stretto nuove amicizie. Aleggia nell’aria un canto di festa, dato dai versi degli animali, dapprima radunati tutti insieme, ed ora ciascuno in cammino verso la propria casa. Rimane la speranza che si interrompa definitivamente il maltrattamento di qualsiasi forma vivente e che possano trovare una casa i cani che vivono da anni e anni in una gabbia. Resta l’invito di Don Enzo: “Diciamo grazie!”.
Grazie, dunque, a tutte le parrocchie e piazze d’Italia dove il rito della benedizione degli animali continua.
Grazie all’uomo che sa vedere, sa ascoltare, sa evitare la violenza. Grazie a Dio Padre, che ci ha donato gli animali, affinché da loro possiamo imparare l’arte della fedeltà, dell’amore, della riconoscenza e dell’umiltà.
Preghiera e Benedizione degli animali
O Dio Creatore, fonte di ogni bene,
che negli animali ci hai dato un segno della Tua provvidenza
e una compagnia nella fatica quotidiana,
per intercessione di S.Antonio Abate,
fa che in un armonioso rapporto con la creazione
impariamo a servire e amare Te sopra ogni cosa.
Per Cristo nostro Signore.
Amen.
Dio, che ha creato gli animali della terra
come aiuto e sostegno nella nostra vita terrena,
per intercessione di S.Antonio Abate,
protettore degli animali domestici,
Benedica queste Sue creature (il sacerdote asperge)
e ci protegga e ci custodisca sempre.
Ringrazio perché con le parole sei riuscita a cogliere l’ anima della manifestazione non meno con le bellissime foto. Questo dimostra oltre che una penna felice, una grande sensibilità
Grazie mille a te, Daniela, perché porti avanti da undici anni questa bellissima iniziativa e consenti agli animali della zona di ricordarci che sono prima di tutto un dono di Dio Padre, creature da rispettare e ringraziare.
Per quanto riguarda la penna… finché i lettori riusciranno a “vivere” le avventure che racconto e ad emozionarsi, vorrà dire che non scrivo invano…
ANCH’IO IN QUALITA’ DI RESPONSABILE DEL GRUPPO AMICI ANIMALI, MI ACCODO ALLE PAROLE DELLA MIA PREZIOSA ED INSOSTITUIBILE COLLABORATRICE DANIELA PER RINGRAZIARE DI QUESTO SPLENDIDO ARTICOLO, SINTESI DELLO SPIRITO E DELLA BELLEZZA SU CUI SI FONDA QUEST’INIZIATIVA.